00 23/01/2008 15:35
I° visita al San Mungo
Ashalind [secondo piano-reparto maternità] La borsa posa sulla sedia vicino allo scrittorio. Una donna alta e visibilmente stanca si siede osservandosi attorno, nessuno ancora era arrivato a parte lei ed i malati nell'ala a fianco. Accende le torce nel mentre che attende la donna che avea manifestato il desiderio di sapere se fosse incinta. Una brocca d'acqua prende per il manico versano il contenuto in parte in un bacile d'argento.
Sibilla [secondo piano] cammina lungo il corridoio del reparto maternità, il vestito rosso scuro che le ricade elegantemente lungo i fianchi, un mantello nero intorno al corpo, si ferma davanti alla porta della stanza in cui le infermiere le hanno detto di andare, bussa, i guanti neri che le ricoprono le mani, i capelli ben acconciati sul capo
Ashalind [secondo piano- infermeria] Il bussare sente alla porta, quindi ripone la penna che si posa sulla scrivania inanimata. "Ben arrivata mada...ah non sapevo fossi tu ragazza! Avrei dovuto riconoscere la tua scrittura...prego vieni pure...ci metto un secondo!" quindi voltatesi si dirige svelta all'angolo mentre la penna si rialza aprendo nuovamente lo schedario. "Quanti anni hai?" comincia la donna immergendo le mani nell'acqua e cercando il sapone con la destra. La penna prendi appunti intanto si era riscossa.
Sibilla [secondo piano-infermeria] osserva Ashalind, non dice nulla del suo commento, entra nella stanza togliendosi il mantello, sentendo le parole di Ashalind la guarda [ventinove] dice, mette il mantello attaccato al porta abiti, poi inizia a togliersi i guanti, osservando le movenze della donna [non pensavo lavoraste anche al san mungo] dice, fissandola.
Ashalind [secondo piano] Ridacchia divertita alle parole della donna, intanto la penna annota l'età. "Beh...ho molte risorse! Il possibile padre...è umano? Quanti anni ha?" dimanda di seguito fermando lo strofinaccio pulito sul palmo destro "Da quanto tempo sospettate? Avete avuto nausee?" voltandosi ora verso la donna.
Sibilla [secondo piano] si toglie i guanti avvicinandosi alla scrivania li posa su di essa, quindi fissa Ashalid, non muta la sua espressione seria [Ovvio che si, umano, ha trentacinque anni] si avvicina di poco alla donna [avverto nausea e sospetta dal primo del mese..circa] dice facendo una leggera smorfia..per una che fa un "lavoro" come il suo un figlio non è proprio l'ideale.
Ashalind [secondo piano] La penna annota tutto con straordinaria velocità, la sacerdotessa ascolta. "Quindi secondo un rapido conto dovreste essere in attesa da un mese e una quindicina di giorni ...circa! Vi ricordate la data dell'ultimo ciclo?" dimanda per poi proseguire notando che la donna si levava i guanti. "Dietro al paravento potete spogliarvi, c'è l'appendiabiti! Poi distendetevi quì " indicando il lettino con la sinistra "piante dei piedi posate e gambe divaricate!" non era espressamente una richiesta la sua.
Sibilla [Secondo piano] assottiglia lo sguardo, non le piace che le vengano dati ordini, ma silenziosa fa come dice la donna avviandosi verso il paravento [no, non ricordo] commenta solo rispondendo alla domanda della donna, ci mette poco a spogliarsi, si avvia verso il lettino, si siede quindi si stende, si è sciolta i capelli castano scuro, i riccioli scivolano sul lettino.
Ashalind [secondo piano] "Dolore o formicolio al seno ne avete?" dimanda cercando di leggere sotto le righe che di certo non sprizzava di entusiasmo all'idea di diventare madre "Avrei giurato che sareste venuta insieme a vostro marito!" una frecciatina tanto per chiarire che non era una passeggiata avere figli. le mani della sacerdotessa non si erano scladate nemmeno di un p'ò dall'acqua della bacinella anzi, erano se possibile ancora più fredde. "Scusate il gelo!" quindi senza tanto aggiungere passa and esaminare la donna concentrandosi sul capire se era o nò incinta.
Sibilla [Secondo piano] osserva il soffitto [si] risponde a Ashalind, quindi un leggero sobbalzo alle mani fredde, fa una smorfia [mio marito non sa che sono venuta] commenta mentre le vengono in mente vari modi per uccidere la sacerdotessa, solo pensieri, non lo farà, sempre meglio avere una dottoressa..
Ashalind [secondo piano] La conferma arriva dalla chiusura della di lei cervice, lo sguardo alza verso la donna che ancora non le dimostrava di voler esattamente un figlio, le di lie parole ancora non smentiscono questo suo sospetto. "Voglio essere sincera con lei! Potrebbe correre rischi più seri dell'ira di suo marito nel avere questo figlio..." il sopracciglio alza all'espressione della dama tornando seria "lei è incinta mia cara!" quindi la penna cala il suo servizio firmando Ashalind na Angavar a piè pagina. "Voglio la vostra completa collaborazione....le è chiaro questo spero!" quindi il foglio copia viene consegnato nelle mani di Sibilla "la rivedo fra due mesi! Per il seno non posso che darle della betulla l'aiuterà a sentirsi meno pesante..." quindi torna al bacile per lavarsi le mani "se la nausea è intollerabile annusi del rosmarino e mangi il più secco possibile, altrimenti si limiti a non fare sforzi ma consumi i pasti regolarmente!" termina andando verso il tavolino dove due >>
Ashalind >>sacchettini erano già pronti. Afferrateli alla donna li porge "Rivestitevi e ci vediamo presto!" un sorriso lascia le labbra della sacerdotessa mentre fissa la donna ancora distesa.
Sibilla [Secondo Piano] si alza dal lettino, fissa Ashalid, prende in mano il foglio, legge [mio marito di sicuro non si adirerà, anzi, spera sia maschio] fa una smorfia, posa i piedi a terra, avviandosi verso il paravento [avrà la mia completa..collaborazione..dottoressa..o sacerdotessa, come vuole che la chiami?] domanda, esce da dietro il paravento, con un colpo di bacchetta fa tornare i capelli in ordine [in che senso non fare sforzi?] chiede avvicinandosi.
Ashalind [secondo piano] Ripresa la penna e il foglio di pergamena per qualche secondo fissa la donna. "Non portate pesi, non prendete parte a missioni spericolate ma sopratutto.....non...volate!" quindi termina riprendendo "Sono una sacerdotessa ma la mia religione mi consente di lavorare come una qualsiasi strega ben istruita. Solo vi raccomando, pregate anche vostro marito ad astenersi da rapporti carnali con voi per un p'ò almeno! La vostra cervice è chiusa ma temo che sia presto per dire che non siete a rischio di aborto...e prestate attenzione a ventuali perdite di sangue ogni volta che andta in bagno è chiaro?!" dimanda o ordina perlopiù.
Sibilla [Secondo Piano] osserva Ashalind, annuisce leggermente [ voglio aggiungere che sono un animagus, pipistrello per l'esattezza] fa una smorfia, di certo non avrebbe voluto dirglielo, ma meglio così, sentendo la parola "missioni" le è mancato un battito, non sarà semplice andare dal Lord e spiegargli che non può partecipare alle missioni o alle cacce al babbano perchè è incinta, sospira, piegando il foglio datole dalla dottoressa.
Ashalind [secondo piano] Sghignazza alle di lei parole ma le viene naturale. "In questo caso fate preparare il nido al vostro consorte madame! Auguri per il momento....badate...non voglio vedervi tornare quì con perdite in corso prima dei due mesi...su questo voglio essere chiara!" se prima l'espressione era gioviale diventa improvvisamente seria, il consiglio non detto era *stai lontano dai guai ragazza!* ma lo pensa e basta quindi di nuovo torna sui suoi passi mentre la penna e il registro tornano inanimati sullo scrittoio.
Sibilla [Secondo piano] fa una leggera smorfia, nulla di più, si avvia a prendere il mantello [spero di non dover tornare..se non per partorire..dottoressa] l'ultima parola è stata detta in modo un pò acido, indossa con cura il mantello, osserva Ashalind [ma non posso assicurarvelo in fondo...faccio una vita movimentata] si avvicina alla scrivania riprende i guanti neri, indossandoli con cura sopra la fede nuziale, concentrata su essi, non guarda più la strega.