00 16/01/2008 19:21
Per il professor Tanis Son
Docente esterno di storia della magia
** COMPITO D'ESAME DI STORIA DELLA MAGIA**
AMY_GREEN, 1ANNO, GRIFONDORO **
Il termine magia deriva da un antica parola greca , coniata da un mago greco, Zeus, per indicare i poteri soprannaturali, inspiegabili che alcune persone come lui possedevano, e che lui chiamava .
Inizialmente chi aveva poteri magici li esercitava con grande fatica atraverso rituali e preparazione di pozioni. Il castaggio degli incantesimi richiedeva un grande sforzo fisico, molta stanchezza i maghi provavano dopo averne fatto uno. Questo perchè non esisteva uno "strumento" che incanalasse l'energia magica interna dei maghi e la amplificasse verso l'esterno. Solo nel 870, una strega celtica di nome Wand, esperta nell'uso delle piante a scopi curativi, scoprì che il legno aveva in sè delle caratteristiche magiche. Un giorno si trovava in un bosco a raccogliere dei rami di legno per accendere un fuoco e preparare una delle sue pozioni guaritive. Tra i tanti pezzi di legno ne raccolse uno di salice. Quando lo prese in mano sentì una strana sensazione, come se quel piccolo rametto avesse fatto aumentare le sue energie. Col passare del tempo, studiando il legno di salice di accorse che era per lei diventato indispensabile per castare gli incantesimi. Se pronunciava un incantesimo tenendo in mano un rametto di salice, l'effetto dei suoi incantesimi era potentissimo.
Giunse quindi alla conclusione che tutti i tipi di legno avessero la capacità di rendere le magie più potenti e che ogni mago o strega abbia un tipo di legno che lo possa aiutare nella magia. All'inizio del 900 nel mondo magico erano già diffuse cosi le prime bacchette. L'uso delle bacchette magiche viene insegnato in tutte le scuole di magia, e quindi anche qui nella mia scuola, Hogwarts.
Hogwarts è stata fondata intorno all`anno 1000, precisamente nel 993, da 4 Stegoni, amici tra di loro che a quel tempo molto importanti ed in vista del mondo magico. Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde, dai quali cognomi prendono il nome le attuali case. I quattro amici vollero fondare una scuola che avrebbe insegnato alle nuove generazioni di maghi e streghe, indipendentemente dalle origini (purosangue o meno) il corretto uso dei poteri magici. Fondata la scuola, fu stabilito di proteggerla dai babbani, o meglio dai babbani che non avessero poteri magici, perchè non erano in grado di comprendere la magia e il mondo magico e quindi avrebbero perseguitato i maghi. Gli incantesimi fatti riguardano sostanzialmente di far sapere solo a chi possiede i poteri magici l'esatta ubicazione della scuola e con quali mezzi raggiungerla. La scuola è inoltre invisibile agli occhi dei babbani, che se anche dovessero raggiungere il luogo in cui si trova, non vedrebbero nulla. Godric Grifodoro è il mago che più teneva alla scuola, e che voleva che fosse un luogo dove la magia potesse essere espressa con libertà; cosi, aiutato dagli amici Cosetta, Salazae e Tosca, decise di "fabbricare" il cappello parlante, un cappello magico che avrebbe smistato i futuri studenti quando i 4 sarebbero mancati. Nel cappello che esiste ancora, fatto di stoffa, cucito da tutti e quattro gli amici ed incantato da un potente incantesimo, sono presenti gli elementi che caratterizzava ognuno di loro. Godric Grifondoro prediligeva la giustizia e il coraggio, era fermamente convinto che chiunque mostrasse abilità magiche meritasse di essere accolto a Hogwarts (in contrasto quindi con le idee di Salazar Serpeverde) Cosetta Corvonero prediligeva l`intelligenza e la creatività. Tosca Tassorosso prediligeva lealtà e costanza. Salazar Serpeverde prediligeva l`astuzia e l`ambizione, le doti che richiedeva ad ognuno dei suoi studenti. Queste caratteristiche non erano però sufficienti per lui, poichè era convinto che solo maghi e streghe purosangue avessero diritto di praticare le arti magiche e di frequentare Hogwarts. Nei primi anni di convivenza nel castello di Hogwarts tutto procedeva per il meglio, nessuno screzio vigeva tra i 4, fino a quando Serpeverde non avanzò la proposta di vietare l`ingresso nella scuola ai maghi nati babbani, in poche parole ai Mezzosangue. Cosi tra Serpeverde e Grifondoro lo scontro non si pote evitare poichè quest`ultimo non avrebbe acconsentito alla folle richiesta di Salazar, egli credeva infatti che anche i maghi nati babbani avrebbero garantito a fare del mondo magico un mondo più vivibile e vasto, visto anche le vicende che di li a poco sarebbero accadute nel mondo babbano (cioè la caccia alle Streghe, o come la chiamano i babbani la sacra inquisizione, che avrebbe significato la morte di molti di quelle persone che avevano doti speciali e che non avrebbero saputo usarle senza un degno insegnamento). Cosi Serpeverde decise di lasciare la scuola, dichiarando nemico giurato di Godric. Fortunatamente esistono nel mondo magico maghi che più assomigliano a Godric che non a Salazar. Uno di questi è Nicolas Flamel, noto anche come alchimista, che ha inventato la PIETRA FILOSOFALE. Essa non è un apietra vera e propria ma una sostanza solida che appare come una pietra e che ha delle proprietà straordinarie: si dice che possa trasformare qulasiasi metallo in oro, donare l'onniscienza (un sapere infinito sul passato, il presente ed il futuro, e anche l'immortalità. E' una "pietra" unica nel suo genere, ne esiste un solo esemplare e solo Flamel sa dove si trovi. Io sono convinta che la pietra sia protetta da incantesimi e che lo stesso Flamel se volesse prenderla o trovarla avrebbe grandi difficoltà! La pietra filosofale è stata creata nel medioevo, un periodo storico intenso per la magia, perchè soprattutto nel medioevo, nel mondo dei babbani che conoscevano l'esistenza della magia, si diffuse la paura verso le arti magiche. Questo perchè all'epoca molti maghi e streghe malvagi, che appoggiavano le ideologie diffuse da Salazar Serpeverde, usavano al propria magia per far del male ai babbani. Il medioevo è cosi ricordato dai babbani e dai maghi come il periodo della PROLIFERAZIONE più acuta della magia oscura. Quei maghi e quelle streghe che praticavano le arti oscure erano soliti riunirsi in gruppi a notte fonda, nei cimiteri fare rituali magici includevano i famosi SABBA. Secondo la tradizione, il SABBA si svolgeva nel giorno del sabato, ed era un rito lunghissimo che culminava con i maghi e le streghe che si alzavano in volo sulle proprie scope e andavano a gettare il malocchio sui babbani. Prima del volo però, le streghe, al contrario dei maghi, erano solite ungersi con del grasso o conunguenti magici che consentono loro di librarsi in aria e di trasformasi, in creature mostruose o in animali. Questo uso improprio della magia portò i babbani a scatenare la famosa caccia alle streghe dettando norme restrittive nei villaggi al fine di individuare le streghe e bruciarle sul rogo, per purificar le loro anime cosicchè dopo la morte non sarebbero tornate a tormentare i babbani. Ma le fiamme dei roghi non uccidevano le streghe: infatti grazie ad un incantesimo detto FREDDAFIAMMA le streghe rendevano le fiamme fredde e il contatto sulla loro pelle, produceva il solletico. Grazie a questo incantesimo le streghe sfuggivano all amorte, perchè mentre i babbani vedevano le fiamme avvolgere totalmente le streghe, e quindi "nasconderle" alla loro vista, le streghe si smaterializzavano. La caccia alle streghe non fu l'unico problema che il mondo magico dovette affrontare. Infatti nel
nel 1674 si scatenò la guerra di indipendenza dei troll. I troll anticamente erano dei maghi la cui avidità di potere e lo studio della magia oscura ha trasformato in esseri mostruosi, alti più di due metri, con la pelle che varia dal verde al viola. Col pasare dei secoli i troll, ripudiati sia dal mondo magico che da quello babbano, si sono rifugiati sulle cime delle montagne e conducevano una vita da eremiti. La lontananza da entrabi i mondi però non li aveva protetti dalle cattiverie sia dei maghi che dei babbani, che spesso si recavano nelle montagne per cacciarli. I troll, stanchi di quella situazione, si ribellarono dichiarando nel 1674 appunto la loro indipendenza sia dal mondo babbano che da quello magico. Da allora continuano a vivere lontani dal mondo e chiunque li va a disturbare lo fa a suo rischio e pericolo. I troll infatti sono molto diffidenti e aggressivi.


Compito assolutamente perfetto, nulla da recriminare, perfetto

voto all'esame del primo anno:E