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Preparazione agli esami: Pozione degli Inferi

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    Yanoel
    Post: 128
    Città: PADERNO DUGNANO
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    00 10/01/2008 22:07
    POZIONE DEGLI INFERI
    INGREDIENTI:
    ASFODELO Radice dalla quale si ottiene l'infuso di Artemisia.
    Nella Mitologia Greca, un'area dell'Ade, il regno dei morti, era detta la Prateria degli Asfodeli. Le anime, dopo aver varcata la soglia degli Inferi, con a guardia Cerbero, il cane a tre teste, attraversavano la Prateria degli Asfodeli e raggiungevano l'Erebo, al centro del quale c'era la reggia di Ade.
    Nome comune di piante e fiori di alcune zone del Mediterraneo. L'Asfodelo erbacea perenne (Asphodelus ramosus) della famiglia delle Liliacee, spontanea nelle regioni mediterranee; ha radici tuberoso-fascicolate commestibili, fiori campanulati, bianchi o gialli, riuniti in pannocchia. Altre specie sono Asphodelus albus (il fiore sacro ai morti presso gli antichi Greci e Romani) e Asphodelus microcarpus.
    ARTEMISIA
    Genere di piante aromatiche, della famiglia delle Composite, il cui nome deriva dalla dea greca Artemide. Con tale nome si indica più propriamente l'Amarella, pianta spontanea, detta anche Artemisia delle siepi (Artemisia vulgaris), molto comune e infestante. Le specie di artemisia, per la maggior parte diffuse nell'emisfero boreale, possiedono foglie alterne, lobate o divise; fiori piccolissimi, gialli o biancastri, raccolti in capolini per lo più disposti obliquamente o penduli e riuniti in pannocchie o in brevi racemi. Oltre all'amarella esistono, tra le specie spontanee, l'assensio, il dragoncello e il genepì.

    Per parere strettamente personale questa pozione va usata con molta cautela,dato che se usata incoscentemente può portare alla morte non apparente,ma reale.
    Questa pozione va inoltre maneggiata con cautela se non si vuole finire bruciati vivi da un'esplosione,che potrebbe essere causata da un'eccessiva mescolatura di ingredienti o semolecemntec per iltroppo contatto con l'ossigeno
    Cordiali saluti,
    Fancy Slight 1 anno serpeverde

    Buon eseguimento della traccia mancano, esauriente elencazione della maggior parte degli ingredienti conosciuti, gradito il commento personale....E

    Aletha Sommerset

    Nome: Pozione degli Inferi
    Un’Infero è l’evocazione di uno spirito che una volta era in vita da parte di magia oscura eseguita da un mago. Dotato di potere e forza di persuasione distruttivi per chiunque sia vivo nelle sue vicinanze, il non- morto in questione è una creatura non viva ma che per mezzo di evocazione è ritornata a esercitare magia: non si tratta di un mago ma di un’evocazione oscura che cerca e vuole la vita. Gli Inferi sono tra le creature che popolano il mondo oscuro assieme ai Dissennatori, e ai Vampiri. I Dissennatori sono propensi a nutrirsi della felicità dei vivi, i Vampiri sono propensi a succhiare l’energia vitale mediante il sangue dei vivi, gli Inferi sono invece evocati al solo scopo di combattere per chi li evoca. Assumere la Pozione di Inferi per un vivo significa precipitarsi nello stato maledetto di Infero senza però essere morto, e senza alcuna speranza di tornare alla vita.
    Si sa per certo da fonti attendibili che il Ministero della magia deliberò una serie di condanne che prevedevano l’uso di questa mescia per punire i maghi Oscuri dell’uso delle Arti Proibite. In seguito alla Convenzione di Bharwyld del 1776 il suo uso a tale scopo è stato messo al bando.Vi sono anche fonti dalle quali emerge la figura degli Inferi posti a protezione di un grande segreto magico, o di straordinari tesori del mondo Antico.
    Ingredienti: Un quarto di sangue di Unicorno, Genzianella, polvere di Belladonna estratta a secco tre gocce di Veleno di scorpione, sette peli di Licantropo.
    Preparazione: versare per prima la dose di polvere di Belladonna e miscelarvi la Genzianella. Riversarvi il sangue di Unicorno rimestando in senso antiorario per sei volte. Al quarto giro porre, una per giro, le tre gocce di veleno di Scorpione. Il sangue di Unicorno che sarà apparso argenteo al versamento comincerà ad assumere il rubio intenso della colorazione finale. A questo punto, rimestare in senso orario per sette volte e ad ognuna porre un pelo del Lican prelevato mentre la creatura si trova in stato di torpore indotto (utilizzare la soporifera) . Al termine del settimo giro la pozione risulterà di un viole brillante divisa da screziature rosse rubine. Dieci ore di esposizione alla prima notte senza luna le daranno l’effetto desiderato.
    Effetti: procura la non-morte immediata se assunta in grandissima quantità, in dose estremamente limitata (due gocce al massimo) viene usata per indurre possessione in chi esercita magia oscura o per rendere più efficace l’evocazione degli Inferi.

    Quasi perfetta elencazione degli ingredienti, assente il commento personale, ma da premiare la ricerca storica degli eventi..E
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    Yanoel
    Post: 128
    Città: PADERNO DUGNANO
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    00 18/01/2008 08:57
    Esame di pozioni
    Yalid Garslon

    Gli inferi sono de cadaveri soggiogati al volere di un potente mago oscuro. I babbani chiamano gli inferi con il nome di zombie.
    In genere gli inferi sono maghi, streghe o babbani che non hanno portato a termine qualcosa in vita, per questo motivo un potente mago oscuro riesce a soggiogare la loro volontà facendogli fare atroci gesti.
    Esistono diversi metodi per richiamare un morto a una non vita da inferio. Tali metodi si dividono a seconda se il mago prossimo a diventare un inferio è vivo o è già bello che cadavere.
    Nel caso in cui il mago sia già un cadavere servirà per forza un incatesimo di magia oscura, incatesimo sconosciuto ai più. Esiste anche una pozione che provoca la morte e la quindi rinascita di un inferio. La pozione della condanna perenne. Tale pozione se presa entro tre giorni prima della morte provoca la nascita del novo inferio.
    Gli ingredienti sono.
    Piuma di augurey
    Acqua bollente.
    Sangue di basilisco
    Pus di bubotero puro.
    Si accende la fiamma mettendoci sopra il calderone con l’acqua, riempito fino a metà si tagliano in finissime parti la Piuma di augurey inserendole all’interno del calderone mescolando subito per tre volte in senso antiorario. Si inserisce quindi il sangue di basilisco indossando dei guanti visto la pericolosità di tale sangue, quindi si prende il bubotero e lo si schiaccia con un coltello di argento facendone uscire il pus. Inserito il pus di bubotero si mescola per tre volte in senso antiorario , la pozione andrà lasciata sul fuoco alto per cinque minuti e dovrebbe prendere il colore nero della morte.
    La storia ci insegna che durante le guerre tra babbani alcuni maghi facevano tornare in vita dei inferi per spaventarli con queste strane visioni, da qui nascono gli zombie babbani.
    Non ritengo molto giusto l’utilizzo di questa pozione poiché bisognerebbe lasciare che i morti riposino in pace una volta che sono passati oltre.

    Yalid Garslon
    Settimo anno
    Prefetto tassorosso

    Sono stati dimenticati alcuni ingredienti, si apprezza lo sforzo di esprimere il proprio parere e l'approfondimento fatto sulla storia della pozione...O
    [Modificato da Yanoel 18/01/2008 09:03]
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    Yanoel
    Post: 128
    Città: PADERNO DUGNANO
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    00 30/01/2008 13:42
    Pozione degli inferi variante A
    **COMPITO D'ESAME DI POZIONI** AMY_GREEN, 1 ANNO GRIFONDORO**

    Una vecchia leggenda tramandata di padre in figlio racconta che nell'antico Egitto un faraone, ossessionato dalla paura della morte si alleò con un potente negromante che
    affermava di avere creato una pozione che riportava in vita i morti.
    Il faraone che desiderava l'immortalità si alleò col negromante e fece erigere in suo onore un tempio sacro dove poteva praticare la sua magia. Gli anni passarono ed il faraone ormai vecchio,
    ultracentenario, sentendosi vicino alla morte (che sarebbe presto giunta essendo egli molto malato) chiese al negromante, che aveva circa la sua stessa età, di fargli bere la pozione.
    Il negromante, che per la sua preparazione si era macchiato di orribili delitti, sapeva per certo che la pozione una volta ingerita avrebbe maledetto l'anima del faraone. Ma si guardò bene dal
    rivelarglielo; semplicemente lo accontentò facendogli bere la pozione.
    Il faraone sopravvisse alla morte, ma l'effetto della pozione su di lui non ebbe i risultati che si sarebbe mai aspettato. Il sovrano sperava che bevendo la pozione il suo corpo sarebbe tornato giovane e inforze, ma cosi non fu. Essendo essa il frutto della miscela di ingredienti rarissimi, aveva prodotto sul faraone una maledizione. Egli sì, sarebbe rimasto in vita ma con un aspetto deforme,simile ad un minotauro.
    Da allora, chiunque beve quella pozione è condannato a vivere "una vita a metà" diventando una creatura mostruosa.
    Per tutti questi motivi, il ministero della magia ha classificato l'infuso come "elemento di magia oscura" e l'ha denominata POZIONE DEGLI INFERI.
    La sua preparazione è lunga e complessa e parte degli ingredienti rari.
    INGREDIENTI:
    -Artemisia: Questa pianta, conosciuta anche come Assenzio Maggiore (Artemisia absinthium), fa parte della famiglia delle Asteraceee e viene impiegata principalmente per la preparazione del distillato d'assenzio.
    Insieme all'asfodelo invece, per preparare una pozione chiamata "distillato della morte vivente" un infuso che pone chi la beve in uno stato di morte apparente.
    -Asfodelo:Il nome "scientifico" dell'Asfodelo è "Asphodelus Microcarpus" e fa parte della famiglia delle "Liliacee".E' una pianta che crescendo può raggiungere anche i 20, se non
    addirittura i 25 metri di altezza.Il fiore si presenta di colore bianco, con sei petali. Ogni petalo è attraversato al centro da una striscia rossa verticale che va dalla punta del petalo fino al bocciolo.
    Quest'ultimo è molto sporgente e con vari colori che vanno dal rosso al marroncino.Si usa, insieme all'artemisia, per preparare una pozione chiamata "distillato della morte vivente" un infuso che
    pone chi la beve, in uno stato di morte apparente. In questa pozione, l'effetto dato dall'artemisia e dall'asfodelo è di porre chi la beve uno stato di vita apparente.
    -Un dente di Thestral polverizzato: Il thestral appare come un cavallo alato ma di colore nero scuro e con un muso da rettile.All'inizio può fare paura per il suo aspetto, ma se non viene disturbato non fa del male a nessuno. Solo chi ha visto qualcuno morire è in grado di vedere un thestral, quindi prendere un suo dente risulta davvero difficile.
    -Sette gocce di sangue di unicorno: L'unicorno è considerato la creatura magica più pura del mondo. Esistono pochi esemplari di unicorno ed ucciderne uno significa commettere un delitto
    imperdonabile. Il sangue di unicorno di color argento da solo ha il potere di tenere in vita coloro che sono ad un passo dalla morte.
    -Tre lacrime di fenice: La fenice è un uccello raro.Una volta giunte al termine della loro vita, le fenici bruciano, riducendosi ad un mucchio di polvere, da cui poi rinascono. Il canto di una fenice è magico: rasserena gli animi puri, induce terrore nelle persone malvagie. Le sue lacrime hanno poteri guaritivi.
    -Un quarto di veleno di basilisco: Considerato il re dei serpenti, il basilisco ha delle zanne velenose, ma la sua arma peggiore sono gli occhi: è in grado, infatti, di uccidere chi lo guarda negli occhi direttamente e di "pietrificare" letteralmente chi lo guarda indirettamente. Il veleno del basilisco è mortale, ma non se ne viene ingerito in bassa quantità.

    PREPARAZIONE:
    In un infuso di Asfodelo e Artemisia precedentemente preparato versare la polvere di dente di Thestral, sette gocce di sangue di unicorno e mettere il composto a scaldare.
    Quando la miscela bolle, girare con un mestolo di legno cinque volte in senso antiorario, indi aggiungere tre lacrime di fenice e girare una volta in senso orario.
    Lasciare la pozione bollire per tre giorni e tre notti consecutive senza più mescolare. Allo scadere del terzo giorno di bollitura, aggiungere un quarto di veleno di basilisco e
    nuovamente col mestolo girare sette volte in senso orario e tre in senso contrario. A questo punto togliere il calderone dal fuoco e bere la pozione ancora calda.

    EFFETTO:
    Riporta in vita i morti.

    Secondo me questa pozione è molto pericolosa; nessuno dovrebbe prepararla perchè quando la morte giunge l'unica cosa che bisogna fare è accettarla. Voler restare in vita ad ogni costo, anche se la morte è giunta e sapendo di venire maledetti dall'effetto di questa miscela è per me una scelta azzardata ed anche sciocca.
    La magia nera è molto pericolosa e sono convinta sia meglio non usarla, soprattutto se non si è esperti nemmeno in quella "bianca".

    E...voto pieno, esaustivo tema
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    Yanoel
    Post: 128
    Città: PADERNO DUGNANO
    Età: 40
    Sesso: Maschile
    00 30/01/2008 13:48
    Variante B
    -ALEXANDERJ VOLTER,I ANNO,GRIFONDORO
    ESAME DI POZIONI
    La pozione degli inferi è di grande potenza ma anche grande oscurità; codesta permette di controllare i corpi delle persone morte a proprio piacimento, creando un vero e proprio esercito, difficile da sconfiggere con la magia essendo esclusivamente corpi sotto il comando di qualcuno. Punto debole di queste creature senza vita, marionette in fin dei conti, è la luce, il fuoco; vivono infatti in luoghi tetri, oscuri, in cui non c’è assolutamente altro che ombra, e quindi qualcosa di scintillante che emana luce riesce a metterli in difficoltà e fuorigioco. Esiste una pozione che permette di avere quest’esercito di non vivi e non morti dalla propria parte: la pozione degli inferi; per ottenerla ci vogliono degli ingredienti non facili da reperire, essi sono: sangue di unicorno, cuore di drago, zanne di serpente in polvere, pietra di luna e tre lacrime di fenice. Il tutto va mischiato per bene, va tenuto a “stagionare” per otto mesi, in seguito va messa sul fuoco, viene fatta bollire (il tempo richiesto è di otto ore) e poi va fatta raffreddare per altri due giorni; ed ecco la pozione degli inferi, da usare sui corpi senza vita delle persone in modo da averli al proprio potere. La difficoltà delle pozione è, oltre che nei tempi, decisamente molto lunghi ma anche necessari se si vuole avere un esercito quasi indistruttibile dalla propria parte, negli ingredienti della stessa; non sono infatti facilmente reperibili, e soprattutto ottenere tre lacrime di fenice non è molto facile per chiunque, a meno che si possegga questo leggendario animale. Solitamente non si cerca di creare una pozione del genere, ma per chi ha obiettivi oscuri, come Colui-che-non-deve-essere-nominato, un esercito di questo tipo non può che far comodo, dimostrato dal fatto che lo ha messo a custodia di uno dei suoi Horcrux; inoltre c’è una questione morale sull’utilizzo, infatti usare dei corpi morti come un esercito incapace di pensare ma solo capace di eseguire non è decisamente giusto, è un’offesa nei confronti della persona morta e anche della famiglia di quest’ultima. Ma per chi pensa al solo potere e a sé stesso di certo questo non può essere un problema.

    O..qualche imprecisione nell'elencazione degli ingredienti e poca importanza data all'argomentazione storica.