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Rapimento di Yanoel al Lago Oscuro (Il lago nel buio)
Personaggi: Sibilla, Aletha, Yanoel
PNG: Lord Voldemort ruolato da Yanoel
Riasunto: Aletha allo stremo delle forze è portata dal comandante dei guardiani in riva al lago dove egli consuma tutta la sua capacità guaritrice per eliminare dalla ragazzina la maledizione che continuava a farle perdere sangue. Sibilla è appostata ad un ramo nella sua forma animale e ne scende solo quando la ragazzina ripresasi dall'incanto la sente pensolare dal rametto e la casta facendola finire a terra come un sacco. Voldemort interviene svelando il mistero della non morte del padre di Aletha che altri non era che un inserviente. La razzina furente è immobilizzata da un'Incarcero e costretta a vedere il rapimento del guardiano.


Yanoel [lago]La bambina poco prima prelevata dall'infermeria aveva portano seco in quel loco dalla luna pallida illuminato parzialmente, nuvole ne oscuravano la figura in parte...brutto segno, ma non si sarebbe fermato...posa a terra il corpo della fanciulla...le mani a poco meno di tre centimetri dal petto pone…chiude gli occhi cercando di sentirne l'aura...si, può riuscirci... ancora in tempo, il mantello posa a terra...la spada a tracolla e i due pugnali in vita stretti sono ora visibili...le mani riporta nella medesima posizione di prima...i palmi ben aperti"Spirito della Fenice...guida del mio cammino...a te chiedo di aiutarmi in questo rito..."sussurra a bassa voce...con o senza consenso l'avrebbe curata..
Aletha [lago] L'aria aveva cambiato sia in odore che il calore, dopo aver dormito a lungo rannicchiata in un' angolo era riuscita ad arrivare non sapeva come in infermeria e lì era rimasta ad inzuppare uno dei lettini fino a sentire bagnato sotto di sè. Sentiva a mala pena il proprio respiro quando all'improvviso due mani forti l'avevano passata sotto la schiena e sollevata. Aveva tentato di agitarsi, di non lasciarsi portare via facilmente attaccandosi al bordo del letto ma le forse l'avevano costretta a desistere e ora si trovava a ballonzolare sulle braccia di chi l'aveva sollevata. Freddo, è la prima sensazione, freddo in tutto il corpo, mentre il buio era ancora l'unica cosa visibile. Il sangue si era fermato di poco dietro la barriera dei punti, ma le palpebre erano mostruosamente gonfie e rosse. Geme appena quando sente di venire appoggiata a terra, ma alla fine desiste ancora. Chi l'aveva presa stava agitando qualcosa innanzi a lei, la notte era fredda ma piacevole.
Sibilla [margini foresta/pipistrello] attaccata al ramo di un albero raggomitolato sta il pipistrello, in attesa del minimo rumore, della minima vibrazione, ha inseguito le traccie della fenice, fino ad arrivare davanti alla scuola, con cuore colmo di rabbia e di vendetta attende, nascosta dai rami e dalle foglie, un rumore, delle parole dei sussurri, le arrivano alle orecchie potenziate per captare i minimi suoni, non le serve togliere la testa dalla copertura alare, sarebbe inutile vista la sua quasi cecità momentanea, si muove leggermente, ascoltando, sentendo i respiri, il rumore dell'erba pressata, di movimenti, curiosa non si mostra, che prima accada ciò che deve accadere, farà da spettatrice e chissà, potrebbe scoprire anche delle buone informazioni...riconosce infatti la voce, dell'uomo trasformato in fenice davanti ai suoi occhi...
Yanoel [lago]"Presto starai bene..."sussurra con calma voce alla bambina, cerca di infonderle calma e serenità modellando la sua aura attraverso il respiro ed il battito del cuore, iniza a trasmetterle parte della di lui energia mentre a bassa voce mormora parole in una antica lingua che a maledizioni portano lentamente al degrado, gli occhi socchiude per meglio concentrandosi imponendo ai sensi di dimenticar qualsiasi cosa al di fuori del rito…lascia che la di lui energia avvolga il corpo esile della fanciulla...lo avvolga come una corazza sanando ogni ferita...diversi minuti impiegherà per compiere completamente la sorprendente magia...al termine di sicuro sarebbe stato piuttosto sfiancato per via del considerevole uso di energia..
Aletha [lago] Il gelo che intirizziva parte del di lei corpo comincia poco a poco lasciare il posto a calore, strano però, sentiva vicino la stessa presenza di prima, di poco prima quando gli ballonzolava fra le braccia. Quando capisce cosa stava succedendo tenta di alzarsi, di muoversi alla ceca agita le mani cercando la presenza che sentiva vicina, cercando di toccarla. "Nooo..." geme improvvisamente andandosene in lamenti e scotendo la leggermente la testa mentre quelle poche parole da lui dette le risuanavo negli orecchi.
Sibilla [margini foresta/pipistrello/albero] rimane ferma, alle parole di lui si muove appena, sbattendo leggermente le ali, *la situazione si fa interessante...* pensa la mangiamorte, sotto forma di pipistrello dagli occhi smeraldo, torna ad ascoltare attentamente la parole arcane, si sente dalla voce che sta spendendo molte energie, un sorriso si allargherebbe sul suo volto se non fosse un pipistrello, si muove nuovamente, fremendo all'idea di ciò che dopo potrebbe accadere, attende poi, è sempre stata una donna calma..non le costerà nulla aspettare
Sibilla [margini foresta/pipistrello/albero] sbatte leggermente le ali, l'incantesimo è terminato, e il mago è estremamente stanco, percepisce il suo respirare, e anche quello della ragazzina, perchè una ragazzina deve essere, riconosciuta da una monosillaba pronunciata durante l'incantesimo, forse un alunna, non si muove ancora, curiosa di conoscere le potenzialità dell'incantesimo che non riesce a scorgere data la sua cecità e la sua distanza, un fascio di luna la illumina, sbatte le ali, lasciando il ramo, un piccolo grido manda aggrappandosi ad un ramo più all'ombra, più nascosto, meno irritabile..
Yanoel [lago]Sorride..per fortuna sua i muscoli rispondono ancora..può muoversi, posa la destra sul capo della bambina dimandando con calda voce bassa"Come stai piccola? Stai bene vero? Ora è tutto passato..sono certo che potrai tranquillamente tornare alla scuola con le tue gambe"li è meglio che aspetti un pò ad alzarsi...si sente abbastanza pesante da non riuscire a camminare molto, conosce bene le conseguenze di simili riti...ecco perchè quando vi era l'occasioen si venvia sovente accompagnati da altri due guardiani..
Aletha [lago] I sensi piano piano tornano a posto. Solo ora capiva, ma niente pronunzia rimane lì a penzolare e carezzare il volto del guerriero fino ad abbassare le mani. La carezza del guerriero sembra quasi volerla invitare e le parole anche: lentamente, tenta di alzare le palpebre, sono quasi pesanti ma alla fine riesce. Il lago le si palesa davanti agli occhi, immenso ai suoi piedi, mentre una brezza leggera le svolazza la cappa ancora sudicia.
Sibilla [margini foresta/pipistrello/albero] rimane a penzoloni, ascoltando le parole di Yanoel, pensierosa la pipistrella, le ali sbatte appena aggiustando la sua posizione per meglio sentire, aspetta che l'allieva si allontani prima di attaccare, il perchè non lo sa nemmeno lei, ma percepisce chiaramente che il mago è molto stanco...una facile preda, un mago potente, perchè deve essere potente per poter effettuare un simile incantesimo...sbatte nuovamente le ali, questa volta per l'emozione, spera di riuscire a catturarlo...mal che vada avrà comunque ottime informazioni per il suo padrone.
Yanoel [lago]Deve alzarsi...non deve farsi vedere deboel..non davanti ad una studentessa a cuis icurezza dovrebbe dare...faticosamente si erge sulle proprie gambe e prendendo per i ianchi Aletha la mette in piedi"Su, piccola, è tardi devi andare a dormire...domani prometto che di verrò a trovare per vedere che tutto si a posto"sorride anche se il volto si è fatto leggermente pallido...riesce ancora a focalizzare bene gli oggetti, ma u uscoli stanno comininciado a gridare che non riescono più a sopportare il peso e movimento..
Aletha [lago] Per qualche secondo osserva il muoversi del cavaliere, ma c'era un'altro muoversi nel raggio di pochi metri, qualcosa di penzolante riusciva a sentire gli scricchiolii microscopici del ramo su cui una cosa pensate si ciondolava, un'animale piuttosto grosso. Si volta una votla in piedi e fissa la foresta lì vicino, strano a parte il penzolare del ramo niente altro squittiva o muoveva. Fissa ancora, questa volta un punto più fisso. Sfila la bacchetta dalla tasca interna puntandola sul punto concentrandosi. " Stupeficium!" casta urlando avvicinandosi verso la cosa che produceva tanto rumore.
Sibilla [margini foresta/pipistrello/albero-->terra/ritrasformata] lo stupeficium la colpisce in pieno, sbatte le ali per cercare di riprendere il controllo ma il colpo è abbastanza forte da farle perdere l'equilibrio e farla ritrasformare, cade sulle ginocchia, il mantello svolazza intorno a lei, il cappuccio le scivola sul viso, alza lo sguardo verso Aletha sibila, alzandosi con un movimento del braccio allarga il mantello estraendo la bacchetta, puntandola contro Aletha un movimento fluido della mano, mentre l'ira la travolge esclama verso la ragazzina.
Yanoel [lago]Stanco...ma non può che agire d'stinto quando la bacchetta viene alzata contro al bambiina...le gambe lo fanno andare innanzi alla piccola"Scappa"sussurra frapponendosi tra lei ed il fascio di luce delle fattura prendolo in pieno..il colpo che solitamente sarebbe stato con facilità incassato attraverso il corpo del comandante nello stesso modo che una lama vera avrebbe fatto, ma non cade rimane in piedi e con la mancina tremante estrae la spada posta nel fodero sulla schiena....
Aletha [lago] Alla vista del castaggio aveva già alzato la bacchetta per respingerlo. Era in forze e qualche soffiata le avav dato la possibilità di rispondere ad un simile incanto, ma il cvaliere le si sbarra innanzi. Un secondo prima si stava concentrando, un secondo dopo lui gridava di scappare e prendeva su di sè la maledizione che doveva toccare a lei. Quella non era una semplice donna non poteva pensare nemmeno di cibarsene visto che per la prima volta nella vita sentiva la fame premerle come un'impellente necessità. Il cavaliere barcolla appena malfermo, ma non cade, lei volta il capo guardando la donna a poca distanza da sè. Non vuole scappare, non può scappare, se lo avesse fatto avrebbe provato rimorso da lì alla sua morte. Non voleva vivere ma non voleva nemmeno che il cavaliere morisse a causa sua.
Sibilla [lago] alcuni passi fa avvicinandosi ai due, la bacchetta sempre alzata, il mago barcolla ma non cade, in fondo il suo incantesimo non era molto potente, lo sguardo si posa sulla ragazzina, non dice nulla riportando gli smeraldini occhi su Yanoel, il volto coperto dal cappuccio, la bacchetta ancora si muove, esclama verso Yanoel ancora, non curandosi dell'allieva, troppo concentrata sul mago, potente non c'è che dire, una preda che sicuramente la farà rientrare tra le grazie del suo lord...se mai riuscirà a catturarla.
Yanoel [lago]le energie già al limite totalmente scompaiono...cade inginocchio nuovamente colpito da un fattura...la spada lascia a terra e le palpebre si serrano tiranne poco prima che il comandante cada svenuto sull'erba umia del lago...l'lutima cosa che vede è il nemico avanti a sè...l'ultima cosa che si augura e che la bambian sia salva..
Aletha [lago] Stranamente la donna sembra non curarsi di lei. La bacchetta ancora stretta in pugno, forse non avrebbe potuto ucciderla per coscenza, ma il cavaliere sarebbe venuto via con lei. A grandi passi si avvicina fissando la donna che ora le dava tranquillamente le spalle, come se nemmneo ci fosse. La fissa passo dopo passo, sempre più concentrata, avvicinandosi sino a fissare la punta della bacchetta sulla di lei schiena. Senza pensarci due volte casta "Bombarda!" facendole esplodere l'incanto proprio dietro la schiena.
Aletha tira 8/10
Sibilla [lago] sogghigna appena vedendo il mago accasciarsi inerme a terra, la bacchetta ancora in mano fa qualche passo in avanti ma un esplosione proprio dietro la sua schiena la fa cedere, prima in ginocchio, poi a terra un ultimo pensiero, un'imprecazione rivolta alla ragazzina, mentre cerca di capire il perchè l'abbia ignorata, che la cosa fosse stata voluta o no non lo sa, non è tipo da prendersela con i bambini, benchè il suo cuore sia di ghiaccio non è ancora divenuta quel mostro che qualcuno la invoglia a trasformarsi...sviene viso a terra, occhi chiusi, il cappuccio di sbieco sul capo, i capelli castano scuro che le coprono gli occhi.
Il vento leggero si move, le chiome degli alberi frusciano nel silenzio improvvisamente sceso in quel loco che si trovava po lontano dal maniero...un'ombra più scura...una seconda...due leggere nuvolete di fumo si formano dando man mano la possibilità a due uomini incappucciati di palesarsi poco dietro a Sibilla, il primo resta immoto mentre il secondo estrae con prontezza la bacchetta puntandola contro la bambina"Incarcero"grida con tonante voce.
Yanoel [lago]Recuperare le energie...sente di esser caduto nel limbo...le forze non tornano malgrado ancora la coscenza avverta ciò che intorno accade, tenta di ritornare...tenta di muoversi, ma tutto è inutile...spettatore si ritrova ad essere della comparsa di aletre due nere presenze che come nefaste nuvole compaiono...vorrebbe lottare...vorrebbe combattere...ma non può..
Aletha [lago] Non fa in tempo ad abbassare la bacchetta, qualcosa la colpisce come una frustata e in due secondi il respiro quasi le si mozza. Gli occhi si rabbuiano leggermente mentre cade a terra arrotolata come un salame. I canini sporgono ormai dalle labbra della giovane, le iridi rosso purpuree mentre caduta comincia a contorcersi gridando a squarcia gola. "Maledetttoooo...dannato..." tra la rabbia e gli urli riesce a strisciare sulla schiena e a vedere le due figure palesarsi lentamente "che tutte le maledizioni del mondo ti prendano maledettoooooo!". Più si agitava più le catene stringevano, più stringevano più diventava rabbiosa ma l'incantesimo era potente. "Ti uccideròòò...ti cercherò per sempreee!Ahhhhhh" tra il muoversi aveva alzato una tale quantità di fango ma inzupparsi come un pulcino.
Sibilla [lago] con una certa fatica si riprende dalla bombarda lanciata dalla studentessa, facendo pressione sulle mani si alza da terra, la mascera abbandonata sul terreno, i capelli che le fanno da cascata sul viso, si siede a terra reinfilandosi la maschera argentea, prima di alzarsi del tutto in piedi, non le serve nemmeno guardare i due uomini incappucciati dietro di lei, la bacchetta stringe tra le dita, non l0ha mai lasciata nemmeno dopo lo scoppio della bombarda.
Voldemort ghina abbassandosi il cappuccio, esordisce con il solito tono melinfluo"Bene, bene...delle vecchei conoscenze....he gaudia notte per rivedersi!"osserva facendo un passo, un cenno compie verso Sibilla per ordinarle di prendere l'uomo...Peter alla figlia si avvicina puntandoglio contro la bacchetta"Nessuno ti salverà più..."sibila quasi in tono derisorio.
Yanoel [lago]Ancora Morfeo di lui si prende gioco, lo contringe a chiudere nuovamente gli occhi...troppi gli sforzi...non riesce a restare sveglio...troppa confusio e poi c'era quella schiacciante aura malvagia che lo opprimeva quasi impedendogli di respirare...
Aletha [lago] Tutta la rabbia di anni ed anni in cui si era domandata, aveva cercato, costretto i nonni a parlare anche a costo di estorcergli le informazioni e nulla solo fumo fino a che una sera non sentì per caso il nonno parlare. Scaccia il ricordo dalla mente mentre vede suo padre avvicinarsi a lei. Come a voler mettere le distanze fissandolo accecata dalla rabbia sputa violentemente contro di lui "Larva!" impreca a voce piuttosto alterata, non le importava della donna o dell'oscuro "Sei niente sei solo feccia, come osi parlarmi dopo tanto tempo, non sei niente! Mia madre non avrebbe mai dovuto dare un figlio ad un traditore...liberamiiii e ti ucciderò una volta per tutte!" quindi per qualche secondo riflette "O uccidimi...una volta per tutte!" lo istigha.
Sibilla [lago] china il capo al cenno del suo signore, la bacchetta alza verso Yanoel, vicino a lei, un leggero movimento del polso [Mobilicorpus] sibila verso Yanole, fili trasparenti fuoriescono dalla sua bacchetta andando ad avvolgere il corpo inerme del mago, per poterlo tirare su e avvicinarlo all'oscuro.
L'Oscuro Sinogre ghigna ancor di più ora...un semplice movimento della mano e le corde magiche cadono lasciando libera Aletha, Peter stupito si volta verso il suo signore"Mi dispiace, ma non ho più bisogno di te..." "Mio signore...vi prego no..."l'effetto della polisucco lentamente svanisce..ciò che davanti al vampiro è uno dei tanti adepti dell'oscuro signore...una vecchia conoscenza del defunto Sommerset e del professore di Pozioni"mi dispiace..gregor, ma sei orma inutile....Andiamo Sibilla, lasciamo che il vampiro si prendi ciò che vuole....non gli toglierei mai la sua vendetta"detto questo il cappuccio riporta sul capo scomparendo in una nuvola di nero fumo[ordine Aletha-Sibilla]
Aletha [lago] Non appena le corde la liberano, l'incanto della polisucco si svela. Calde lacrime prendono a percorrerle rabbiose la pelle. Si rialza in piedi "AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!" si era dannata credendo di aver ritrovato il padre per poterlo uccidere e invece era solo un'illusione. "Non lo ucciderò mai mi sente?! Io non sono come lei....lei è un maledetto assassino...io non sono un'assassinaaaaaaaaaaaaa!" sarebbe morta di fame piuttosto, avrebbe ucciso solo chi lo meritava o sarebbe morta lei stessa "che la morte vi prenda presto....!2 sussurra infine guardandoli andare via in piedi innanzi alla donna, tutta sporca di fango e con i capelli impiastricciati. La supera con due passi e scompare velocemente nel buio dietro di lei.
Sibilla [lago] annuisce al suo padrone, un cenno del capo a Gregor, poi sente le parole di Aletha, si smaterializza in una nube di fumo nero a metà del suo discorso, portandosi via con se il mago catturato, la bacchetta ben stretta nella mano, le vesti sporche per la caduta e i capelli in disordine, schiocca la lingua nel preciso istante in cui scompare, un rumore che sta a significare la sua scocciatura, in fondo sperava fosse più semplice...
[Modificato da § Ashalind § 10/12/2007 22:36]