Sid..giornalista?

Non so come funziona qui..
Ma penso si debba fare una specie di provino, come per le razze..

Quindi ecco la ruolata:

< E' una notte nuvolosa, con la luna che si mostra solo di tanto in tanto e il vento che aumenta soffiando più forte. Si sente sibilare nelle fessure delle finestre, mentra all'interno dell'appartamento il candelabro sulla scrivania ci tiene a dare la sua, seppur ioca, luce. Traballano le fiamme, un pò scosse dal freddo e dalla paura che una brezza di quel vento riesca a raggiungerle, ma stanno lì ,a creare ombre lunghe sul foglio di pergamena steso sulla scrivania di casa Vicious. Sid è in piedi, accanto alla finestra, con un bicchiere di rum tra le mani. Immobile fissa le punte degli alberi che si muovono all'unisono e le grosse nuvole che scivolano facendosi spazio l'una sull'altra su quel nero cielo autunnale. Porta una canotta bianca aderente e dei pantaloni di linea dritta, la camicia sbottonata e la giacca sono state abbandonate sul divano, da un pò. I capelli spettinati, gli occhi spenti. Si avvicina alla sua scrivania, beve un altro sorso del liquore dal color ambrato intenso e si siede. Si passa una mano tra i capelli rendendoli ancora più arruffati per poi decidersi a scrivere: afferra la piuma, la intinge con attenzione nel boccino d'inchiostro e comincia la sua lettera. Il destinatario? Non ci è dato saperlo..sta il fatto, però, che la sua mano scivola velocemente sul foglio bianco lasciando dietro di sè una calligrafia chiara e stranamente ben curata. Una lettera scritta tutta d'un fiato, senza alcuna pausa. Una lettera fluida e pulita. Ed è davvero strano che sia quel ragazzo a scriverla. Lui, il ragazzino autistico che ora è cresciuto, ma è rimasto sempre lo stesso. Lui, che non dice una parola in più del necessario. Lui, che le frasi le dosa con il contagocce. Lui, che le domande che fa sono per la maggior parte inopportune e invadenti. Eppure Lui, Sid scrive davvero bene e non solo nella forma ma anche nel contenuto. Scrive fitto, senza appesantire il discorso. E' sempre stato così. Sin da piccolo scrivendo riusciva ad esprimersi meglio..Anche se era "disturbato", come amavano definirlo i medici, non era stupido. Capiva tutto, memorizzava ogni cosa. E lo scriveva..Teneva un diario da bambino, un diario che sarebbe stato sicuramente una bella lettura per chiunque, oggi, ..se Sid non gli avesse dato fuoco al suo dodicesimo compleanno. Peccato fosse così impulsivo. "Peccato che non sia..normale..Lo avrei indirizzato volentieri alla Gazzetta.." Aveva detto di lui, un professore.
E così lo squilibrato senza qualche rotella in testa aveva continuato a scrivere SOLO lettere. Di tanto in tanto.
Eccolo, anche oggi, alla sua scrivania, col vento che non sibila più nelle orecchie e che sembra essersi calmato. "Sid" si firma, e beve un altro goccio di rum per poi piegare con minuziosità, quasi maniacale, la lettera. Si alza raggiungendo la finestra con passo lento e la apre: Schiocca le dita e un gufo dal piumaggio scuro ed arruffato plana perfettamente sul davanzale, gli lega la busta alla zampa sussurrandogli qualcosa ed ecco che il volatile sbatte con forza le ali spennacchiate, per rialzarsi in volo. Lo segue con lo sguardo, finchè diventa invisibile, in quella nera notte.

Ma il caso vuole che volando sui tetti di Diagon Alley, il rapace di Sid venga intercettato. Sarà che c'è un pluriomicida in circolazione e il ministero deve assicurare la sicurezza alla comunità magica, sta il fatto che il volatile con tanto di lettera vengono trattenuti in un ufficio al ministero della magia.
La mattina seguente l'impiegato adetto al controllo gufi non si presenta al lavoro, ma il compito dev'essere svolto per forza. Occasionalmente allora è una giornalista della Gazzetta a doverlo sostituire.."Chissà che non trovi qualche scoop, in diretta.." si era messo a ridacchiare il capo ufficio, spingendola nello stanzino pieno di volatili.
"Eccomi qui" sbuffa appoggiandosi alla porta appena chiusa dietro di lei, mentre guarda con aria schifata l'immensa quantità di gabbie accumulate lungo la parete. Uno di quei rapaci pare più agitato degli altri, si dimena dietro le sbarre di ferro, apre e chiud le ali, bubola stridulo fino a rovesciare la gabbietta a terra. "Dannazione!" sbotta la donna un pò perplessa "Bhè, comincerò da te, così ti lasciamo libero, presto.."
Apre la gabbietta afferrando il gufo dal piumaggio scuro e arruffato in modo da impedirgli di aprire le ali, per poi, con fatica, sfilargli la lettera. Lo ributta nella gabbietta senza che lui si sia calmato. Continua a sbattere violentemente sulla gabbia, mentre la donna comincia a leggere...
Perplessa e sbalordita dallo scrivere di costui firmato "Sid", si catapulta dal caporedazione con un sorriso di chi ha trovato..Gli mette la lettera sulla scrivania..E questo confuso comincia a leggere..per poi alzare lo sguardo verso la sottoposta e dire solo tre parole
"Trovami questo Sid"
Eh sì, il suo modo di scrivere aveva colpito la Gazzetta del Profeta..per caso..
Lo avevano rintracciato e chiesto un colloquio.
Sid ci era andato parecchio incerto. Aveva fissato il caporedazione con quei suoi occhi scuri e profondi come due pozzi , senza espressione come suo solito.
Si era sentito dire che aveva un buona tecnica di scrittura adatta a molte rubriche presenti nel giornale, gli aveva domandato dove aveva fatto i suoi studi, che diplome possedeva, ma soprattutto se voleva "entrare a far parte della squadra"..>



Nel caso venga accettata ..vorrei comunque rimanere Oste del Veleno Verde,è possibile avere due tag?



Sid